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Tag Archives: mk 6

Grande giornata quella del 24 settembre a Sarno: in occasione dei PoweR Days Volkswagen ho avuto l’occasione di testare in circuito le versioni R di Golf e Scirocco: due missili per palati raffinati.

Golf R

Golf R: 270 CV e trazione integrale 4motion

Due anni fa ebbi la possibilità di testare in pista la Golf GTI MK6 (è possibile leggere l’articolo qui) e fu bellissimo mettere alla frusta questa fantastica e versatile hatchback. Ma se GTI è sinonimo di sportività, quella piccola e solitaria “R” sulla calandra di Golf e Scirocco, rende le cose davvero molto più interessanti.

Il 2.0 turbo della “normale” Golf GTI è un fenomeno di potenza, elasticità, guidabilità e consumi, poi la vettura, nel suo complesso, è quanto di più completo l’utenza sportiva possa trovare sul mercato oggi; se poi ci si aggiungono una sessantina di CV, assetti ancora più sportivi, cerchi da 18” e trazione integrale 4motion (solo per la Golf R) possiamo parlare di vere e proprie bombe per aggredire l’asfalto e fargli molto male!

Si, perchè guidare uno di questi ordigni rende il piede pesante e il sorriso smagliante, soprattutto se in pista.

Scirocco R

Scirocco R: più pepe al 2.0 TFSI e un assetto molto sportivo

Partiamo dalla Scirocco R: una splendida coupè derivata dalla Golf, meno pratica della Golf ma tanto più affascinante dal punto di vista estetico. Schiacciando l’acceleratore si sente subito la sostanziale differenza di CV e soprattutto di coppia che la Scirocco è in grado di erogare rispetto alla Golf GTI, il motore sembra meno pesante a livello di masse volaniche e parte subito con un suono entusiasmante e pieno. Fino ai 6.500 è lineare e va in crescendo, facendo sentire una bella spinta.

Guidarla è un piacere: stabilissima in frenata, non soffre tanto di rollio (è lievemente più bassa della Golf e ha tarature più rigide del telaio) e offre un’ottima maneggevolezza. Pur essendo una “tuttoavanti” non allarga in traiettoria (gran bel lavoro del differenziale XDS) e rimane ben piantata in uscita di curva.

In curva la forza G si fa sentire con violenza (ovviamente la pista gommata e le gomme ben calde aiutano…) e pare proprio che l’assetto sia particolarmente azzeccato. Nonostante le frenatone, possibili grazie ai freni aggiornati delle aversione R, la Scirocco tende a rimanere abbastanza piatta e i trasferimenti di carico sono progressivi e ben controllabili.

Passando alla Golf R le cose diventano un pò diverse: qui l’auto è un pò più pesante e il motore è apparentemente meno pronto a prendere giri. La Golf integrale però accumula velocità in maniere inesorabile e offre una stabilità sconosciuta alle trazioni anteriori. Sul veloce offre sicurezza e direzionalità, frena come se fosse sui binari e non ci pensa nemmeno ad allargare le traiettorie: sembra che le curve le faccia girando sul proprio centro.

Con la trazione 4WD è tutto più rigoroso insomma. Ma a mio avviso la Golf R è un pò “noiosa” rispetto alla Scirocco R. Di sicuro più efficace, ma senza quel brio che la cuopè riesce a trasmettere. Si aggrappa all’asfalto come poche macchine riescono a fare, ma tra una curva e l’altra c’è meno emozione, tutto avviene in modo più “controllato” rispetto all’eccitante crescendo della Scirocco, che mostra anche un retrotreno che si muove quel poco che aiuta l’inserimento. Ovvio che poi bisognerebbe vedere la differenza su tratti più scivolosi e impegnativi, come una strada bagnata o piena di sconnessioni, ovvero le condizioni che quotidianamente si incontrano per strada. Lì credo che il rigore della Golf la renda più sicura e di conseguenza più veloce della Scirocco.

Tanto per fare un paragone, se in una pista lenta come quella di Sarno la Scirocco fa entrare spesso e volentieri in funzione i controlli di trazione e stabilità (non troppo invasivi fortunatamente), la Golf pare non averne per niente bisogno, a dispetto del maggior peso. Scava solchi a terra con la trazione integrale attiva e gira stretta, fiondandosi sul punto di corda con una velocità maggiore rispetto alla trazione anteriore, invitando ad accelerare ben prima del normale, con un comportamento sempre reattivo ma , come detto, meno “nervoso”.

Per entrambe le bombe R, un sound esaltante ma non volgare, accompagnato da piacevoli scoppi allo scarico in rilascio e soprattutto tra una marcia e l’altra. Quasi un sound da marmitta aperta, però “civilizzato”.

Per il resto, la solita qualità da alto di gamma della VW, con interni ben fatti e molto accoglienti, bei materiali e la dilagante impressione di solidità generale.

Il resto dell’evento PoweRDays è stato molto divertente, come la skid area, in cui era possibile provare le Polo GTI con le “rotelle”, per simulare la mancanza di aderenza al retrotreno, e soprattutto la Powe Area: un nome, un programma. Qui degli ex piloti di rally tentavano di farti vomitare nell’abitacolo della Polo, girando a forza di controsterzi a velocità assurde in uno spazio grande quanto una cuccia per cani… Ho ancora la puzza di gomma bruciata nel naso!

Davvero un gran bell’evento, spero che l’anno prossimo venga organizzato nuovamente.

E’ arrivata la 6^ generazione di Golf e non poteva mancare la versione più interessante e completa della migliore compatta del mondo. La nuova Golf GTI guadagna una manciata di cavalli, sospensioni aggiornate e look rinfrescato.

Ma perde un pò di pepe a livello di immagine e comunicazione. Questo è lo spot del modello MKV, un classico che ha segnato il ritorno alle origino della GTI.

Ecco un altro spot andato in onda in Italia sempre per la quinta generazione di Golf GTI.

Das Auto. L’Auto.